La Cantina Celli fa parte del Club dei Bianchi in Romagna e propone bianchi memorabili del territorio

Far conoscere meglio i vini bianchi tipici della Romagna, tra questi Albana, Pagadebit, Trebbiano. Ecco il riassunto, in una frase, dell’obbiettivo del Club dei Bianchi in Romagna, che la cantina Celli di Bertinoro ha sposato in pieno fin dalla fondazione, alcuni anni fa.  Fanno ora parte di questo speciale Club quindici cantine, che spaziano dalle colline di Rimini, al cuore delle colline di Forlì Cesena, fino alla provincia di Ravenna.

I numeri del Club dei Bianchi

Si tratta di una rappresentanza di aziende vinicole che sommano 500 ettari di vigneto, di cui quasi 200 coltivati a bacca bianca. Una produzione di 3 milioni di bottiglie di cui oltre 1 milione di vini bianchi tipici del territorio. Sono questi i numeri del Club dei Bianchi in Romagna, il sodalizio nato fra produttori eccellenti con una mission e un obiettivo: promuovere i vini bianchi di Romagna, renderli memorabili, creando visibilità e reputazione, favorendone la conoscenza e la diffusione tra i winelover e nei locali pubblici, ristoranti, hotel, enoteche e winebar.

La storia dell’associazione nasce da una domanda: perché i vini bianchi romagnoli, che sono versatili, hanno un ottimo rapporto qualità- prezzo, si abbinano alla cucina mediterranea e alle nuove tendenze fusion, sono grandi assenti all’ora dell’aperitivo e nelle carte dei vini dei locali della Riviera Romagnola? Bisognava agire, svelare le caratteristiche dei vini bianchi di Romagna, rivelarne il valore e la piacevolezza a cominciare proprio dal territorio romagnolo. Perché prima di tutto bisogna essere profeti in patria.

Tra le iniziative del Club, a cui partecipa costantemente anche la Cantina Celli, vi sono degustazioni e approfondimenti dedicati ai ristoratori, con momenti di formazione, una rivista annuale con curiosità sui produttori, e momenti di assaggio rivolti al grande pubblico, il tutto focalizzato sugli ambasciatori bianchi del territorio romagnolo: Albana, Pagadebit, Trebbiano su tutti. Vini consigliati all’ora dell’aperitivo, abbinati a piatti di pesce, alla cucina tradizionale ma anche ai nuovi menu, più freschi e leggeri. Per un sorso del territorio.