Come cambia il turismo del vino? Chi sono i turisti golosi dopo la pandemia?

Il turismo di vicinato può contare su nuove risorse, come degustazioni in cantina e visite guidate direttamente dai produttori, scelti all’ultimo minuto con la geocalizzazione. Vediamo che risorse può utilizzare un turista appassionato di vino oggi.

Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale del turismo, l’Italia è tornata ad accogliere turisti e, tra questi, anche i turisti appassionati di vino e di esperienze gastronomiche. La guerra portato altra incertezza, ma restano segnali ottimistici per il comparto del turismo che, tuttavia, ha nuove caratteristiche:

  • si prenota poco prima di raggiungere le destinazioni
  • si può rimanere in vacanza per più tempo, probabilmente per l’effetto dello smart working che fa prolungare la permanenza media
  • il raggio di provenienza dei visitatori si è ridotto da oltre 1.000 Km a 400 Km

E nel mondo del vino?

 Secondo il report Winesuite Divinea del 2022, il valore del mercato enoturistico italiano è di 2,7 miliardi di euro, con un numero di visitatori di 15 milioni. Ci sono quindi milioni di persone che si muovono cercando nuovi gusti, nuove conoscenze, nuovi vini da assaggiare. Infatti, in base ai dati di Divinea e FIVI, le degustazioni tradizionali sono il 71% delle proposte enoturistiche. Anche la Cantina Celli di Bertinoro offre, nella sua sala panoramica, degustazioni guidate per gruppi e visita all’affascinante barricaia aziendale. Per piccoli gruppi, è attiva la degustazione al banco, per gruppi più numerosi, è necessaria la prenotazione e il personale sarà in grado di condurre degustazione in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Anche l’associazione di produttori Enoteca Regionale Emilia Romagna ha presentato un progetto di valorizzazione dell’enoturismo promosso da attraverso il portale www.enoturismoemiliaromagna.it. Si propone di favorire il turismo enogastronomico mettendo in contatto i produttori con persone che amano viaggiare e scoprire le tipicità regionali emiliane e romagnole. Un sistema multicanale che consente di prenotare online le visite semplicemente utilizzando uno smartphone, un tablet o il pc.

Sottolinea il Presidente di Enoteca Regionale Emilia-Romagna, Giordano Zinzani: “Crediamo molto nell’enoturismo come uno dei motori per far ripartire l’economia. Enoteca Regionale è in prima fila per attirare visitatori provenienti da tutto il mondo, coinvolgendoli una serie di esperienze che fanno scoprire le bellezze di una regione che offre una varietà di stili vitivinicoli tra Emilia e Romagna. Con il sistema multicanale Enoturismo Emilia Romagna riusciremo a intercettare sia un’utenza italiana sia internazionale che sta pianificando il proprio viaggio, ma anche i turisti sul posto che individuano le cantine e le aziende emiliano-romagnole grazie alla geolocalizzazione.”

Sol Ara vino dolce Albana